|
il SOLE 24 ORE
per l'articolo completo vai al sito Internet
http://www.ilsole24ore.com
2009-11-17
Il vicepresidente di Confindustria Rocca: "Istituti tecnici al centro delle riforme"
di Nicoletta Picchio
10 novembre 2009
Gianfelice Rocca
"Dai nostri archivi"
Posto di lavoro più facile con una laurea scientifica
Scuola, garanzie per la riforma
Orientagiovani: più formazione per rilanciare il sistema-paese
Scuola, garanzie per la riforma
Fioroni: "Importante il recupero dei debiti". Entro giugno la riforma degli istituti tecnici
I giovani non lo sanno: l'Italia è il secondo paese in Europa, dopo la Germania, per numero d'imprese manifatturiere. Una grande realtà industriale, che significa possibilità di posti di lavoro. Passaggio fondamentale, però, secondo Gianfelice Rocca, vicepresidente di Confindustria per l'Education, è la riforma degli istituti tecnici. "È un tassello fondamentale della strategia di ripresa dopo la crisi, senza il quale rischia di venire meno la capacità d'innovare e competere del sistema produttivo del paese".
C'è un problema di prestigio dell'istruzione tecnica?
Un rilancio della reputazione degli istituti tecnici è fondamentale per attrarre i giovani. Queste scuole devono recuperare il prestigio di una volta, tornare a ricoprire il ruolo di grandi creatori di opportunità. Sono le scuole dell'innovazione manifatturiera, dove è possibile coltivare insieme il pragmatismo tecnologico, i nuovi linguaggi della scienza e la didattica di laboratorio. Per prepararsi sia al lavoro che a proseguire gli studi.
L'Italia è ancora indietro rispetto agli altri paesi?
Il gap di diplomati tecnici era di 180mila persone. Oggi, nonostante la crisi, le imprese non trovano circa 80mila tecnici. Dagli ultimi dati emerge che le iscrizioni sono in aumento. Per esempio, all'Istituto Rossi di Vicenza c'è stata una crescita del 40%, come reazione alla crisi.
Sono anni però che i governi si misurano con la riforma degli istituti tecnici...
Bisogna arrivare al traguardo. Il progetto del ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, va nella direzione giusta. È un fatto positivo che su questo tema ci siano stati atteggiamenti bipartisan da parte della politica, nei vari governi che si sono susseguiti.
C'è un problema in Italia di scarsa mobilità sociale: un cambiamento che passa anche per un rilancio degli istituti tecnici?
L'istruzione tecnica forma risorse umane necessarie per la competitivtà e l'innovazione, ricco di competenze tecnologiche e scentifiche. È fondamentale per avere un paese competitivo. Stimolare la passione dei giovani, permettere loro di fare un lavoro che soddisfa, oltre ad aiuti economici per completare gli studi, è una spinta.
Intanto è arrivata al traguardo la riforma dell'università: va nella giusta direzione?
Risponde all'esigenza, condivisa da Confindustria, di rendere le nostre università competitive nel mondo. Le nuove regole potranno migliorare la gestione finanziaria degli atenei, attrarre docenti e ricercatori validi, raggiungere elevati livelli di autogoverno, qualità scientifica e didattica. Mi auguro che l'iter parlamentare sia rapido e non stravolga un provvedimento organico ed equilibrato.
10 novembre 2009
Fioroni: "Importante il recupero dei debiti". Entro giugno la riforma degli istituti tecnici
commenti - | Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
16 novembre 2007
ORIENTAGIOVANI / "Il vento della scienza"
"Dai nostri archivi"
Scuola, il ministro Fioroni e la Microsoft premiano gli studenti migliori
Fioroni: "Troppi debiti formativi, torniamo agli esami di riparazione"
Torna l'esame di riparazione
E' importante che ci sia la certezza del recupero dei debiti formativi per gli studenti, altrimenti rischiano di portarsi dietro nella vita un deficit di conoscenza. Così il ministro per l'Istruzione, Giuseppe Fioroni, interviene in un messaggio in videoconferenza alla XIV Giornata nazionale dell'Orientagiovani, organizzata da Confindustria a Fabriano. davanti a mille studenti da cui riceve qualche fischio e contestazione, ma il ministro forse se lo aspettava: "Forse solleverò qualche fischio e contestazione - ha detto nel suo messaggio - ma darvi l'opportunità di recuperare i debiti accumulati, darvi l'opportunità di recuperarli con certezza, è uno strumento importante che viene messo a disposizione di quei giovani che non vogliono essere poveri di competenze e di saperi per non trovarsi poi a che la vita chieda conto di quei debiti che la scuola non ha aiutato a colmare". Per il ministro è importante il recupero dei debiti formativi per dare le stesse possibilità perché tutti i giovani abbiano le stesse opportunità. "Se non avete i soldi in tasca e non li hanno le vostre famiglie" per pagare le ripetizioni, continua Fioroni, "vi ritroverete domani ad essere i nuovi poveri della vita, senza lavoro e senza capacità. Questo è il senso della certezza del recupero".
Occorre una riforma degli istituti tecnici entro giugno 2008 perché servano alle aziende per vincere la sfida della competitività. Ad auspicarlo è stato sempre il ministro Fioroni in un intervento alla XIV giornata nazionale dell'Orientagiovani. "Abbiamo ripristinato - sottolinea Fioroni - gli istituti tecnici e gli istituti professionali di Stato. Oggi abbiamo la necessità di una riforma entro giugno 2008 per rimodellare e rilanciare gli istituti tecnici e professionali che serviranno anche alle aziende per vincere la sfida sulla competitività".
|
